Giornata italiana in Silicon Valley
22 febbraio 2012
Impresa, innovazione, start up sono parole che si associano immediatamente alla Silicon Valley, in California, il distretto tecnologico dove di continuo nascono e crescono idee di successo.
Domani 23 febbraio a Berkeley saranno protagonisti i progetti di casa nostra: è l’Italian Innovation Day, organizzato da Mind The Bridge, l’incubatore di idee diretto da Marco Marinucci con base a San Francisco.
Secondo le stime della fondazione di Marinucci, in Italia — anche se per sua natura è un settore difficile da censire — nascono ogni anno circa mille start up, imprese innovative che spesso cercano finanziatori per espandersi. Ma questo patrimonio in evoluzione è ancora poco conosciuto e apprezzato sulla costa ovest degli Stati Uniti, dove questa cultura d’impresa si è da tempo affermata a pieno.
Così Mind the Bridge ha selezionato undici start up, che dopo quattro settimane di “incubazione” in cui respirare l’aria californiana, sono pronte a presentare le loro idee d’impresa a investitori esperti e venture capitalist internazionali.
Di alcune di queste aziende nascenti abbiamo già parlato, come Stereomood che offre playlist emozionali online per ascoltare musica a seconda del proprio stato d’animo, oppure Vinswer che permette di scambiare consulenze professionali video in Rete. Altre si occupano di nuovi modi di fare editoria per l’infanzia, o di strumenti per immagazzinare energie pulite, o ancora di tecnologie per permettere a persone disabili di controllare gli oggetti attraverso la mente.
Per tutte, l’opportunità è testare la propria idea ad altissimo livello: gli organizzatori dell’Italian Innovation Day si aspettano almeno 250 fra investitori, direttori d’impresa, ricercatori e professori universitari. Al termine delle presentazioni Mind the Bridge nominerà il vincitore della competizione 2011/2012.
[A vincere il premio sarà Timbuktu, che propone una rivista per bambini disponibile su iPad, immaginando uno strumento educativo d'innovazione e "multi-piattaforma".]
Il lavoro della fondazione non si confronta però con lo spazio di un solo mese. Più sul lungo termine, l’obiettivo è culturale, per promuovere un atteggiamento aperto, spregiudicato e propositivo fra i potenziali imprenditori italiani.
E magari ritagliare per loro uno spazio al sole della Silicon Valley, accanto ai più geniali innovatori del mondo.
[aggiornato il 24 febbraio]
© Riproduzione riservata
Un in bocca al lupo sincero a tutte le startup! Forzaaa!